Filastrocca di Capodanno
L'anno vecchio se ne va,
ci lascia tutto in eredità:
un calendario consumato,
un po' sporco, un po' strappato.
Dodici fogli per dodici mesi,
in cucina rimasti appesi,
come dodici burattini
finita la recita per i piccini.
Che avete detto, che avete fatto,
dal primo atto all'ultimo atto?
"Abbiamo detto le nostre battute,
le nostre imprese le avete vedute.
Se c'era da piangere abbiamo pianto,
abbiamo riso, ma un poco soltanto;
abbiamo fatto la parte nostra,
avanti agli altri: la scena è vostra".
A mezzanotte, secondo l'orario,
sull'anno nuovo s'alza il sipario.
Abbiamo tutti una parte da fare,
ma non è scritta, non è da studiare.
C'è per fortuna un suggeritore.
Ascoltatelo: è il vostro cuore.
da Il secondo libro delle filastrocche di Gianni Rodari, Einaudi Ragazzi, 1996
Illustrazioni tratte da Il Natale del topo che non c'era di Giovanna Zoboli e Lisa D'Andrea, Topipittori, 2018