I documentari di Mondovisioni a Lugo - Biblioteca Comunale - Comune di Lugo

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I documentari di Mondovisioni a Lugo

 

Anche quest'anno torna a Lugo la rassegna Mondovisioni organizzata da CineAgenzia  insieme al settimanale Internazionale  che  da oltre 10 anni presenta i più appassionanti documentari su attualità, diritti umani e informazione, selezionati dai maggiori festival e proposti in esclusiva per l’Italia.

Si parte domenica 3 ottobre  alle 20 con la proiezione di The Neutral Ground  di CJ Hunt. Il film documenta la discussione tra residenti bianchi e neri per quanto riguarda il significato di quattro monumenti confederati a New Orleans. Per alcuni essi devono scomparire, mentre altri si oppongono con fervore. Quando le minacce di morte fermano le rimozioni, il regista e comico CJ Hunt si mette in viaggio per capire perché un esercito sconfitto nel 1865 abbia ancora così tanto potere. Il primo incontro verrà introdotto da Maria Eugenia Califano , ricercatrice, videomaker, regista, performer e attivista che attraverso la sperimentazione delle arti, dei media e dei diversi linguaggi a essi collegati porta avanti una riflessione sulla contemporaneità tra storia, memoria, e identità. Il suo cortometraggio Contrade Ribelli,  è nella rosa dei documentari finalisti di MettiCittà, Docucity 2021.

 

La rassegna proseguirà per tutti i martedì di ottobre e mercoledì 3 novembre con cinque documentari in lingua originale con sottotitoli in italiano.

 

Secondo appuntamento martedì 5 ottobre  con Writing With Fire  di Sushmit Ghosh e Rintu Thomas, che tratta la storia dell’unico giornale gestito da donne Dalit all’interno del panorama mediatico indiano, dominato però dal punto di vista maschile, dal settarismo e dal potere delle caste. Il film vuole quindi dare risalto a questo esempio di emancipazione femminile che si oppone alla corruzione e alla violenza dell’India Contemporanea.

Martedì 12 ottobre  c’è The Monopoly of Violence  di David Dufresne. Il film è incentrato sulla domanda che un gruppo di cittadini si pone per quanto riguarda l’uso della forza da parte dello Stato, accusato di reprimere sempre più brutalmente le forme di protesta, come quella dei “gilet gialli” in Francia.

 

Martedì 19 ottobre  sarà proiettato The Last Shelter  di Ousmane Samassékou. La casa dei migranti in Mali, è un rifugio al margine meridionale del deserto del Sahara e accoglie chi è in transito verso nord, o sulla via del ritorno dopo un tentativo fallito di raggiungere l’Europa.

 

Martedì 26 ottobre  sarà il turno di Sieged: The Press vs. Denialism di Caio Cavechini. Il Brasile ha superato 500.000 morti per il Covid, ma il presidente Jair Bolsonaro incolpa i media di “esagerare la crisi” e dice ai cittadini di “smettere di lamentarsi”. I giornalisti brasiliani affrontano una doppia sfida, raccontare sia gli effetti causati dalla pandemia ma anche le turbolenze politiche del paese.

 

Mercoledì 3 novembre  ultimo appuntamento con Dying To Divorce di Chloe Fairweather. Girato durante 5 anni cruciali, il film documenta in parallelo il problema dei femminicidi e l’erosione delle libertà democratiche in Turchia, attraverso la storia di Ipek Bozkurt, coraggiosa avvocata determinata a sfidare il sistema e la violenza di genere.

 

Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano . L’ingresso è libero e gratuito.