La Grande Guerra in Italia nelle fotografie di Raffaele Garinei e nelle raccolte della Biblioteca Trisi - Biblioteca Comunale - Comune di Lugo

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La Grande Guerra in Italia nelle fotografie di Raffaele Garinei e nelle raccolte della Biblioteca Trisi

 

Le immagini fotografiche del fondo Raffaele Garinei, corrispondente di guerra per alcuni giornali dell’epoca, conservate presso Museo Baracca ci offrono un singolare percorso visivo delle zone di guerra, anche se filtrate attraverso l’occhio della rigida censura militare, in un periodo in cui era forte il controllo dell’opinione pubblica e dell’informazione. Le fotografie assumono un preciso fine propagandistico e svolgono un’azione rassicurante sulla popolazione, per cui gli aspetti osceni e destabilizzanti come la sofferenza, la violenza e i combattimenti rimangono debitamente occultati: fanno eccezione le macerie e le rovine provocate dai bombardamenti.

Nelle immagini compaiono soprattutto i personaggi degli alti comandi, i generali e gli ufficiali durante i cerimoniali, le sfilate di truppe e mezzi militari. I soldati sono prevalentemente fotografati nei   momenti della vita quotidiana, come il rancio, le attività ricreative, la distribuzione dei doni e le premiazioni. Le operazioni di trasporto di armi e vettovaglie, la costruzione di strade e di ponti, il trasferimento di feriti e di prigionieri sono presentate in modo ordinario e composto.

Per Lugo la figura di Garinei assume un rilievo particolare in quanto fu testimone del recupero delle spoglie di Francesco Baracca, il 23 giugno 1918.

La sezione bibliografica-documentaria del percorso propone invece all’attenzione dei visitatori un’ampia scelta di libri che documentano la Prima Guerra Mondiale in tutti i suoi aspetti e un'accurata selezione di volumi conservati nelle raccolte storiche della Biblioteca che comprende diari, memorie, lettere e opere letterarie. I testi degli autori che hanno conosciuto e vissuto la guerra ci riportano alla quotidianità dei combattenti: il freddo, il fango, i pidocchi, gli stenti e la morte, la nostalgia per la famiglia e gli affetti lontani. Il bisogno di rimuovere e, allo stesso tempo, la necessità di testimoniare la mostruosità del conflitto hanno dato vita ad una copiosa produzione editoriale. Tra i libri segnalati compaiono pagine scritte sia da giovani intellettuali, sia letterati già conosciuti che avevano voluto la guerra ed avevano partecipato al conflitto nutriti da ideologie nazionaliste come Marinetti, Gabriele D’Annunzio, Ardengo Soffici, Renato Serra, Alfredo Panzini, Alberto Ghisalberti, Giosuè Borsi, Piero Jahier, Carlo Salsa.

Le testimonianze dei soldati aiutano a mantenere viva la memoria e per questo motivo è nostro desiderio costituire un Archivio dei documenti relativi ai lughesi coinvolti nella Prima Guerra Mondiale. La memoria familiare è infatti una fonte preziosa per la conoscenza ed un efficace strumento di condivisione con le nuove generazioni.

In questa occasione perciò lanciamo un appello ai cittadini lughesi per la costituzione di un Archivio della memoria , chiedendo gentilmente a tutti coloro che conservano lettere, cartoline, fotografie e altri piccoli cimeli appartenuti a loro familiari che cento anni fa parteciparono al conflitto, di mettersi in contatto con la Biblioteca Trisi. La documentazione sarà riprodotta e restituita ai singoli proprietari.

Per informazioni: Ivana Pagani  0545 38568 email: trisi@comune.lugo.ra.it