Il progetto nazionale
Apprendere l’amore per la lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia
È questo il cuore di NpL, una campagna che propone nel nostro paese una mobilitazione della comunità a tutela del diritto dei bambini ad essere protetti non solo dalla violenza, dalla malattia e dalle varie forme di sfruttamento, ma anche dalla privazione di opportunità di sviluppo intellettuale ed affettivo che tanto incide sulle effettive possibilità di affermazione della persona nel suo complesso.
Il progetto Nati per Leggere, promosso dall' Associazione Italiana Biblioteche - AIB, dall' Associazione Culturale Pediatri - ACP e dal Centro per la Salute del Bambino - ONLUS - CSB, ha come scopo la sensibilizzazione dei genitori sull’importanza della lettura ad alta voce ai bambini fin dai primi mesi di vita. L’iniziativa coagula su di sé una serie di valenze che, oltre ad essere legate ad una immediata preoccupazione per lo stato di alfabetizzazione e della lettura in genere, introducono modelli di comunicazione che incidono in modo rilevante sullo sviluppo psicofisico del bambino.
Sito del progetto http://www.natiperleggere.it/
Dal 1999, anno in cui il progetto è nato in Italia, sono stati raggiunti importanti traguardi. NpL si è notevolmente diffuso in tutte le regioni Italiane ed anche in alcuni paesi europei; le conoscenze sono aumentate sia in rapporto alle esperienze dei vari progetti locali, sia in rapporto alle nuove evidenze scientifiche - provenienti prevalentemente dai progetti anglosassoni - sulla efficacia della promozione della lettura ad alta voce in età precoce come intervento di promozione della literacy, e di sviluppo cerebrale del bambino nei primi tre anni di vita. Iniziare a leggere al bambino fin dai primi mesi di vita ha un effetto straordinario poiché il suo cervello sta completando la rete delle connessioni fra i neuroni ed è molto predisposto all’apprendimento.
Il progetto italiano, a differenza dei due americani ( Born to Read e Reach Out and Read ), è frutto dell’alleanza dei bibliotecari con i pediatri, due figure professionali diverse per ruolo che si propongono, attraverso azioni convergenti e sinergiche, di promuovere la pratica della lettura ai bambini fin dai primi mesi di vita.
Tale alleanza è l’elemento forte e davvero originale del progetto NpL, poiché crea le condizioni ottimali per costruire e coordinare a livello locale una rete di interventi dei singoli servizi e dei relativi operatori preposti alla cura della prima infanzia.
Leggere fa bene: prima si inizia, meglio è!
Il primo interlocutore della pratica di lettura è la famiglia. Raccontare o leggere un racconto ad un bambino costituisce un momento magico di comunicazione, soprattutto se il lettore è un genitore o una figura famigliare.
Il bambino nei primi mesi di vita non comprende il significato delle parole, ma la lettura ad alta voce gli procura un piacere molto intenso, legato sia alla percezione del ritmo della lingua, sia – soprattutto – all’effetto rassicurante e consolatorio della voce di chi legge. La voce del genitore è un elemento fondamentale nel rapporto affettivo e l’attività di leggere ad alta voce realizza una dimensione di familiarità e di intimità tra chi legge e chi ascolta, favorendo la condivisione di momenti intensi, emozionanti e divertenti, sicuramente indimenticabili per il bambino. Il presupposto indispensabile di tali benefici effetti sta naturalmente nell’adottare strategie e modalità di lettura adeguate all’età di chi ascolta e libri di qualità.
Quali libri?
Occorre mettere a disposizione dei bambini e delle famiglie e degli operatori che si occupano della prima infanzia tanti libri, sicuri, adeguati e di qualità.
A livello nazionale sono state elaborate quattro edizioni di bibliografie, pubblicate dall'AIB.
Le bibliografie sono disponibili per il prestito presso le biblioteche pubbliche aderenti al progetto, consultabili nel sito nazionale http://www.natiperleggere.it/ o acquistabili nel negozio on line dell'AIB http://www.aib.it/negozio-aib/npl/
